
Ti sei mai chiesto se il tuo corpo è flessibile o meno? Se pratichi yoga con costanza, è una domanda che di certo trova risposta nella pratica, ma se invece non fai alcun tipo di movimento, ecco una piccola prova pratica per rispodere in modo immediato: da una posizione in piedi, senza piegare le ginocchia ma solo portando avanti la schiena, cerca di toccare con le mani la punta dei piedi. Come è andata? Se le amni arrivano fino ai piedi, sei flessibile, altrimenti è facile che tu abbia ignorato finora l’importanza della flessibilità muscolare. Nessun problema. In questo articolo cerchiamo di capire insieme perché è un aspetto da tenere in considerazione, come si fa a migliorarla e ad aumentarla. Perché sì, la buona notizia è che chiunque, con un esercizio ripetuto nel tempo, può acquisire maggiore flessibilità. Ti abbiamo incuriosito. Leggi tutto e vedrai che da oggi in poi, la flessibilità diventerà uno dei tuoi obiettivi.
Indice
Che cos’è la flessibilità muscolare?
La capacità dei muscoli e di altri tessuti connettivi di allungarsi e di tornare poi alla situazione iniziale. Ecco, in estrema sintesi, cosa s’intende per flessibilità muscolare.
Perché è importante essere flessibili? Pensaci un attimo. Se ti serve un libro sulla libreria, nel ripiano in alto, cosa fai in modo istintivo? Ti allunghi, magari sulla punta dei piedi, estendendo il braccio il più possibile per raggiungere il volume tanto agognato. Ecco perché la flessibilità muscolare è fondamentale: perché è indispensabile per svolgere, senza dolore e in modo autonomo, qualsiasi tipologia di azione. La perdita di flessibilità, tra l’altro, può portare, alla lunga, a problemi fisici, come i disturbi dell’equilibrio.
Quanto detto finora riguarda la quotidianità. Ma non è tutto: una equilibrata flessibilità muscolare è anche una sorta di “rimedio” per alleviare la contratture e le tensioni muscolari, e per prevenire dolore ai muscoli. Anche in questo caso pensa a ciò che fai se avverti una contrattura? Ti allunghi, semplice. Questo perché stendere il muscolo permette di rilassarlo e di allungarlo, prevenendo appunto eventuali contratture.
Quali sono i fattori che influenzano la flessibilità?
La flessibilità è condizionata da diversi fattori: sesso, età, genetica, livello di forma fisica, sono tra i principali. Ma non sono gli unici. Per stabilire la flessibilità personale vengono presi in considerazione altri numerosi aspetti: la funzionalità delle articolazioni, dei legamenti, dei tendini e dei muscoli; la situazione in cui versa il tessuto adiposo: la presenza di grasso corporeo, ca va sans dire, può influenzare i movimenti e quindi la flessibilità muscolare.
Sai che esiste un esame obiettivo per misurare la flessibilità individuale del corpo: è la cosiddetta prova “siedi e allungati“, a seconda del risultato ottenuto viene determinato un punteggio di flessibilità personale.

Perché aumentare la flessibilità muscolare è importante
Aumentare la flessibilità muscolare è importante per diversi motivi. Iniziamo col dire che una maggiore flessibilità permette di ridurre le tensioni muscolari e articolari. In concreto, questo si traduce con meno dolori alla schiena, alle ginocchia, alle gambe, al collo (chi sta seduto per ore davanti al pc sa benissimo di cosa stiamo parlando), etc. Una maggiore flessibilità muscolare, inoltre, va a migliorare la circolazione sanguigna e le prestazioni fisiche generali.
In sostanza, essere flessibili significa dare la possibilità al corpo di eseguire qualsiasi movimento senza sforzo. Ma consente anche di supportare carichi maggiori sotto tensione. Ecco perché la fase di allungamento, di stretching, è fondamentale in tutte le sessioni di allenamento, a prescindere dalla disciplina sportiva svolta: che sia corsa, palestra o altro.
Per chi pratica sport in modo regolare e ad alta intensità, una buona flessibilità muscolare previene infortuni. Infatti se si stressa il muscolo andandolo a contrarre di continuo – quindi accorciandolo – si rischiano strappi muscolari e contratture. Eppure, tra gli errori più comuni ricorre proprio quello di non prestare attenzione alla fase di allungamento.
Come aumentare la flessibilità muscolare?
Ci sono diverse modalità per aumentare la flessibilità muscolare e, per esempio, avere una schiena flessibile, fondamento della flessibilità e della mobilità in generale. Vediamo i modi più “frequentati” da chi si pone l’obiettivo di diventare più flessibile.
Stretching
Per una schiena flessibile lo stretching è di sicuro tra le migliori vie da percorrere. Può essere statico o dinamico, qui vediamo brevemente un esercizio dello stretching statico.
Eseguire stretching statico innanzitutto significa eseguire un movimento di allungamento di una determinata parte del corpo, mantenendolo dai 10 ai 30 secondi. Tra gli esercizi di stretching più comuni, ecco il piegamento in avanti per allungare la colonna vertebrale, i muscoli posteriori della coscia e i polpacci. Consiste nel portare la testa verso le ginocchia partendo da una posizione eretta a piedi uniti (ti ricorda la piccola prova proposta all’inizio dell’articolo, vero?): ci si piega in avanti allungando il più possibile le gambe; se proprio non ce la fai, piega le ginocchia leggermente per toccare il suolo con le mani. Non sforzarti mai troppo, ascolta sempre il tuo corpo.
Lo stretching può essere eseguito come fase (iniziale e finale) di una sessione di allenamento (meglio se stretching dinamico prima per riscaldare i muscoli, e stretching statico dopo per rilassarli) oppure può essere svolto in autonomia. In questo ultimo caso, ti consigliamo di praticarlo al mattino appena sveglio o prima di andare a dormire, come esercizio di rilassamento muscolare. Come sempre è la costanza che premia: basta praticarlo tre volte a settimana per 10-15 minuti.

Yoga per la flessibilità muscolare
Chi pratica yoga, lo sa bene quanto aiuti il corpo a essere più flessibile. Se non hai mai praticato, prova a sperimentare, e te ne accorgerai da solo riusciendo a compiere movimenti prima impensabili.
Non hai mai praticato? Ti proponiamo il corso yoga per principianti, pensato appositamente per avvicinarti allo yoga e rendere il tuo corpo forte, sano e flessibile. È creato per introdurti al mondo dello yoga partendo da zero, per aiutarti a riscoprire e creare il tuo corpo come non avresti mai pensato possibile.
Yoga vs stretching
Sai che lo yoga è considerato all’unanimità il padre dello stretching? Bob Anderson, il fondatore dello stretching, si è ispirato proprio allo yoga per poterne codificare le regole e indicare gli esercizi da eseguire. Anche lo yoga è infatti una disciplina che prevede una pratica fisica atta a rendere il corpo sano ed efficiente; esistono, infatti, diversi tipi di asana che hanno l’obiettivo di favorire l’allungamento e il potenziamento muscolare e la mobilitazione articolare.
Un corpo flessibile, potente e allenato, però, è solo la base da cui partire per poter praticare le tecniche di respirazione e di meditazione, che sono fondamentalmente il fine ultimo dello yogi.
>> Se vuoi saperne di più sulle differenze e i punti in comune tra yoga e stretching, leggi il nostro articolo dedicato proprio a yoga vs stretching.
Come aumentare la flessibilità muscolare con gli integratori e trattamenti naturali
Un buon aiuto per aumentare la flessibilità muscolare è dato dall’uso degli integratori alimentari che, se assunti nelle dosi consigliate e nell’ambito di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano, possono accelerare il processo. Invece, in caso di dolori articolari e muscolari consigliamo trattamenti naturali che possano donare sollievo senza essere troppo impattanti.
Ecco alcuni prodotti che puoi integrare nella tua routine quotidiana o in caso di bisogno:
- Carnosina Sport: si tratta di un integratore alimentare particolarmente utile per chi svolge attività sportiva; promuove il trofismo e lo sviluppo muscolare. Grazie al suo effetto tampone sul pH può contrastare inoltre l’azione dell’acido lattico e l’insorgenza della fatica.
- Crema Gel: trattamento specifico in caso di dolori articolari e muscolari. La sua texture fresca e non appiccicosa, è composta da estratto di arnica e oli essenziali biologici. Rappresenta un ottimale trattamento naturale per alleviare schiena, spalle, collo, ginocchia, ecc. Consigliato anche a chi pratica sport.
- Gel Lenitivo Rinfrescante Artdol: trattamento specifico in caso di dolori e affaticamento muscolare. La sua formula vegan a base di curcuma, boswellia e wintergreen, dalle proprietà emollienti e balsamiche, dona sollievo ai muscoli e una piacevole sensazione di freschezza.
- Erbefluido Sollievo: trattamento corpo naturale, specifico in caso di contratture, dolori muscolari e articolari. La sua formula racchiude erbe e piante ad azione emolliente e ridinamizzante come arnica‚ capsico‚ eucalipto‚ cannella (efficace stimolante)‚ mentolo e canfora (che stimola le fibre elastiche e la circolazione locale). Crea una gradevole sensazione di calore alle zone trattate ed è adatto anche per sportivi e persone anziane.
Quanto tempo ci vuole per aumentare la flessibilità?
Come già detto sopra, e come diciamo sempre quando parliamo di pratica yoga, è importante ascoltare il proprio corpo, arrivare fin dove si arriva. Già praticando una sessione di allungamento muscolare – che sia stretching o yoga per 10-15 minuti tre volte a settimana – nel giro di poco tempo, inizierai a vedere i risultati.
Ciò significa che per esempio riuscirai a toccarti le punte dei piedi con un piegamento in avanti o riuscirai a stendere il collo verso le spalle come prima non riuscivi a fare. Non porti obiettivi irragiungibili, gioisci dei risultati ottenuti, seppur piccoli. E vedrai che questa è la vera spinta per proseguire nel cammino di una migliore flessibilità muscolare, e quindi di una migliore salute generale del tuo corpo.
>> Vuoi iniziare subito? Ecco qui una serie di esercizi per diventare elastici.
Conclusioni
Dopo aver visto perché è importante fare attenzione alla flessibilità muscolare – ne consegue una buona mobilità generale e quindi un livello generale di benessere – è emerso quanto sia fondamentale migliorarla e aumentarla, giorno dopo giorno. E per migliorarla è necessario un buon allenamento per la flessibilità tramite lo stretching e lo yoga. Non dimenticare mai la respirazione corretta, che peraltro è alla base sia dello yoga che dello stretching.
Sperimenta, prova, cerca di capire quali sono gli esercizi che fanno al caso tuo e vedrai che raggiungerai una buona flessibilità. Il tuo corpo ti ringrazierà, e anche la tua mente. Un corpo flessibile, propenso a effettuare qualsiasi movimento senza difficoltà, è sinonimo di salute psicofisica.
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Daniela Stasi
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