
Eccoci a un nuovo appuntamento con le posizioni yoga, gli articoli in cui illustriamo nei dettagli un asana, descrivendone il significato, i benefici, le eventuali controindicazioni e la corretta esecuzione, passo dopo passo. Questa è la volta di Garudasana, la posizione yoga dell’aquila. Concediti del tempo per te, mettiti comodo sul tappetino e via, buona lettura e buona pratica!
Indice
Garudasana, di cosa si tratta
La posizione yoga dell’aquila, Garudasana, è un asana di equilibrio e, come tale, comporta molta concentrazione e forza. Ha la capacità di calmare la mente, così come tutte le posizioni posizioni d’equilibrio, ma essendo asimettrica, contribuisce anche a riequilibrare entrambi i lati del corpo.
Partiamo come sempre dal significato: oltre a significare “aquila” in sanscrito, Garuda è il divino capostipite della stirpe degli uccelli nell’induismo e più in generale nelle culture religiose orientali. Viene partorito come uovo da Vinata, la madre degli uccelli.
Garuda anche nelle fattezze assomiglia a un uccello: ha il corpo di un uomo, le ali, le zampe e il becco dell’aquila: usato da Visnu, la figura divina protettrice del mondo e del Dharma, per spostarsi da una parte all’altra, è una divinità protettrice degli esseri umani.

I benefici di Garudasana
Ecco, in sintesi, i numerosi benefici psicofisici di Garudasana:
- rafforza i muscoli delle gambe e le caviglie;
- allunga la parte alta della schiena e le spalle;
- contribuisce all’apertura della parte posteriore dei polmoni;
- migliora l’equilibrio;
- potenzia la concentrazione e calma la mente;
- allevia i dolori cervicali.
Come si esegue Garudasana
Posizione di partenza è Tadasana, la posizione della montagna.

Piega leggermente le ginocchia e alza senza fretta il piede sinistro.
Una volta che ti senti ben saldo sul piede a terra, incrocia le gambe mettendo la gamba sinistra sopra la coscia destra.
Solo se riesci senza forzarti (il rischio è che ti faccia male), prova ad appoggiare il piede sinistro dietro il polpaccio destro, come se lo stessi arpionando.
Ora distendi le braccia parallele davanti a te e incrociale mettendo il braccio destro sopra quello sinistro. Per regolarti, se il piede d’appoggio è il destro, il braccio più in alto dovrebbe essere il destro; se il piede d’appoggio è il sinistro, fai al contrario.
Piega le braccia e alza gli avambracci in alto, perpendicolarmente al pavimento: in sostanza, il dorso delle mani deve essere uno di fronte all’altro. L’ideale è continuare l’intreccio delle mani fino a unire i palmi; ma come sempre ascolta il tuo corpo, non ti forzare. Man mano, provando e riprovando, col tempo, ce la farai.
Fai ben attenzione al petto, che non deve mai chiudersi, aiutati spostando le scapole verso il basso.
Mantieni la posizione fin quando riesci, respira sempre profondamente.
Dopodiché torna in Tadasana e ed esegui Garudasana dall’altro lato.
Controindicazioni
Garudasana non è indicato se hai problemi alle ginocchia. Se invece hai problemi di equilibrio o se sei incinta puoi eseguire la posizione vicino a un muro. Se sei inconta, inoltre, abbi l’accortezza di non scendere troppo in basso con il sedere, rischieresti di esercitare troppa pressione sulla pancia.
I nostri consigli
Lo ripetiamo in ogni articolo dedicato alle posizioni, crediamo davvero sia molto, molto importante: se sei all’inizio della pratica yoga, anche se le posizioni ti sembrano semplici e immediate, è meglio che ti affidi a un insegnante; può guidarti nella corretta esecuzione, correggerti e aiutarti a fermarti al momento giusto per evitare di farti male. Tra l’altro Garudasana non è una posizone immediata, necessita di forza ed equilibrio, quindi ci vogliono tempo e costanza per riuscire a eseguirla al meglio.
Non sai a chi rivolgerti? Consulta l’elenco degli insegnanti presenti sul nostro portale, puoi trovarne di qualificati e preparati vicino a dove risiedi.
Inoltre, un altro consiglio che ripetiamo spesso, anch’esso sempre valido, è quello di ascoltare il tuo corpo, senza forzarti e sforzarti. Rispetta i tuoi limiti e abbi fiducia nelle tue potenzialità. Non arrenderti mai, provaci e riprovaci sempre. Siamo ripetitivi, è vero, ma per lo yoga, questo, è un suggerimento davvero importante.
E ancora, stai cercando una guida illustrata di tutti gli asana, una sorta di compendio che ne riassuma i benefici? Al link qui sotto troverai ciò che fa al caso tuo!
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Letture consigliate
Anatomia dello yoga. Consigli per la corretta esecuzione delle asana di Abby Ellsworth: un testo per conoscere le tecniche di respirazione più appropriate e una varietà di asana da comporre in sequenze adeguate sia per i principianti, quanto per i più esperti. In sostanza, si tratta di istruzioni passo a passo che spiegano come eseguire ogni esercizio, per avviare un programma quotidiano.

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Alcune risorse interessanti per te
Le posizioni dello yoga: guida illustrata a tutti gli asana
Tutti i benefici dello yoga: dalla A alla Z
Gli stili di yoga: guida completa
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Daniela Stasi
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