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Lila Marga, il sentiero del gioco
Lo yoga mi incontra in un settembre napoletano del lontano 2003 nella persona della Maestra Rosaria Salvagno, metodo Jivamukti, una tecnica di vinyasa yoga, e da qui all’Asthanga il passo è stato breve. Ho praticato la prima serie presso “Yoga Shala” a Torino, dove dal 2009 ho anche incominciato la pratica quotidiana individuale. Ritornata nella mia città nel 2012, frequento il Corso istruttori della Yantra Artha Yoga School, del Maestro Franco di Domenico, conosciuto nel 2006 a Salerno, divenendo Master yoga nel 2017. Sin dal 2014 avevo cominciato a tenere lezioni di yoga avendo già raggiunto il grado di istruttore. La Tesi del Master si è incentrata sullo studio di “Hanuman, la forza della natura” ispirando il viaggio in Sri Lanka, India e Nepal, sulle tracce di Hanuman lungo il “Ramayana”, che a sua volta è stato fonte di arricchimento per la tesi. Un’altra esperienza particolarmente formativa è stata la possibilità di insegnare yoga ai bambini della scuola elementare nell’ambito di un progetto Pon, da cui è nato un diario dell’esperienza “Il Fiore dello Yoga”. Dal 2019 collaboro con www.holistictravel.it ,tour operator di viaggi olistici, e conduco corsi di yoga presso il CentroSati Yoga Mindfulness di Salerno, https://www.facebook.com/satiyogamindfulness/, yoga per adulti, bambini e mamma-bimbi. Nel corso degli anni, oltre allo studio delle Asana, ho soprattutto approfondito Pranayama e Dhyana, ovvero le tecniche di controllo del respiro e meditazione, e il massaggio sia del corpo energetico, Tattvapran, che di quello fisico, Massaggio Ayurvedico, 152 manovre del Maestro Amadio Bianchi.
Lo Yoga è sia il mezzo che la meta di una mente priva di vortici mentali, “yoga citta vritti nirodah”-Patanjali- e l’Hatha yoga raggiunge questo equilibrio dinamico attraverso il corpo che diviene pretesto di attenzione durante l’esecuzione delle asana, una sorta di meditazione attiva attraverso il corpo.
Lo Yantra Artha Yoga è un metodo sviluppato nell’ambito della pratica dello Hatha Yoga e richiama l’attenzione del Sè nella consapevolezza del movimento e della presenza nel corpo, utilizzando movimenti armonici: nello scioglimento articolare; nell’ingresso ed uscita dalle asana; nelle sequenze di asana strutturate da un principio energetico del microcosmo umano, chakra e vayu , o del macrocosmo del mondo manifesto, deva e bhuta ; nei namaskara; sempre con attenzione al pranayama ovvero alla consapevolezza del respiro che si muove dentro il corpo.
L’esperienza della pratica è arricchita dal canto dei Mantra, antichi testi in sanscrito, e dalla percezione delle frequenze vibratorie da essi prodotte all’interno del proprio corpo e si conclude con una fase di rilassamento dedicata sia a delle tecniche base di pulizia ed automassaggio energetico che dalla rotazione della coscienza.
Il Nome Lila, gioco cosmico dell’Universo, e marga, sentiero, richiama il principio energetico del microcosmo e del macrocosmo e individua nel fluire dell’energie, nella coscienza del momento presente lo scopo e il gioco di ognuno con se stesso.
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