
Il tappetino yoga per chi pratica yoga è uno di quegli accessori indispensabili ma, nel contempo, scontati. Indispensabili perché praticare senza tappetino, in un centro yoga o a casa, è pressoché impossibile; scontati perché sembra un accessorio “esterno” alla pratica, non in grado di comprometterne la riuscita. Ma in realtà non è così. Comprare il tappetino yoga è quindi un’operazione che merita la giusta attenzione. In questo articolo ci focalizziamo proprio su Tappetino Yoga: guida all’acquisto, presentandoti punto per punto gli aspetti da prendere in considerazione. Buona lettura, buon acquisto e buona pratica!
Indice
L’importanza del tappetino yoga
Prima di vedere gli aspetti da considerare nell’acquisto di un tappetino per yoga, cerchiamo di capire perché sia così importante e in che modo possa inficiare la pratica stessa.
Per comprendere quanto il tappetino influenzi la pratica basta pensare a quante volte ti è capitato sentire dire (o magari è capitato proprio a te in prima persona) che il tappetino era scomodo e che quindi si faceva fatica a eseguire alcuni asana (quelli a terra per lo più). O non ti è mai capitato di scivolare sul tappetino perché avevi le mani sudate? O ancora, non ti è mai capitato che a scivolare fosse il tappetino stesso perché poco aderente al pavimento?
Queste sono solo alcune delle situazioni – tutte concrete e tangibili – che aiutano a capire quanto in realtà il tappetino yoga sia davvero il primo accessorio da considerare quando si inizia a praticare.
Chiaramente può capitare che, quando si inizia una nuova disciplina magari non convinti di proseguire, ci si affidi al primo prezzo. In questi casi, però, può palesarsi lo spiacevole inconveniente di dover poi correre ai ripari con un secondo acquisto. Insomma, diciamolo, il celebre detto “chi meno spende, più spende” delle volte è proprio vero.

Guida all’acquisto: gli aspetti da considerare
Eccoci al focus del nostro articolo: come scegliere il tappetino yoga.
Gli aspetti da considerare sono diversi. Ciò che ti chiediamo è di non fermarti al colore, importante per carità (ciò che piace, fa poi svolgere la pratica al meglio), ma non rappresenta la prima opzione da considerare.
Antiscivolo e comodo
Primo aspetto da prendere in considerazione è il fatto che il tappetino deve essere funzionale alla pratica, quindi deve essere rigorosamente antiscivolo e garantire la totale stabilità. Quando sei sul tappetino devi sentirti sicuro di poter eseguire gli asana in tranquillità senza preoccuparti che possa prendere il volo.
Secondo aspetto deve essere comodo e deve essere facilmente trasportabile.
Spessore
È fondamentale: dallo spessore dipende anche la buona riuscita di alcuni asana. Se hai un tappetino troppo alto il risultato è quello di allontanarti troppo da terra e di perdere equilibrio e concentrazione. Al contrario, un tappetino troppo sottile potrebbe essere fastidioso per le ginocchia negli affondi. Lo spessore ottimale dovrebbe variare tra i 3 e i 6 mm.
Materiale
Il materiale del tappetino è molto importante perché ne determina la consistenza, l’aderenza, la spugnosità, nonché l’eco-compatibilità.
I tappetini standard per lo yoga sono realizzati prevalentemente in PVC, le ultime opzioni più ecologiche sono in gomma naturale e riciclata, iuta, cotone organico o cotone naturale. Però se soffri di allergie al lattice ricorda di evitare i tappetini in gomma naturale.

Texture
Dalla texture dipende l’aderenza del tappetino e una non corretta aderenza costituisce sicuramente un limite nell’esecuzione degli esercizi.
Le meno scivolose sono sicuramente le stuoie in PVC, se invece vuoi evitare questo materiale e mantenere aderenza ti consigliamo di optare per tappetini in gomma naturale, iuta o cotone con una texture in rilievo.
Eco-compatibilità
Siamo degli yogi e quindi ci sta a cuore il principio di ahimsa
come assenza del desiderio di uccidere, danneggiare o ferire
qualsiasi essere vivente.
Così anche la stuoia su cui
pratichiamo dovrebbe essere eco-compatibile, sarebbe quindi
meglio scegliere materiali naturali come la iuta o il cotone
organico, oppure in gomma naturale o riciclata.

Prezzo
Sul prezzo incide sicuramente il materiale e il design. Nella fascia di prezzo più bassa si collocano tappetini in PVC con uno spessore medio. I tappetini eco, in genere, hanno un prezzo leggermente più elevato. Altro fattore che incide sul prezzo, oltre il materiale, sono i trattamenti e le finiture del tappetino.
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Tappetino yoga dinamico
Se pratichi yoga dinamico ti consigliamo di utilizzare tappetini pensati appositamente per questo stile. Eccoti due proposte ad hoc di ReYoga, azienda marchigiana che propone articoli per la pratica di qualità, etici ed ecologici:
Entrambi rappresentano la combinazione ottimale tra un tappetino da yoga e un asciugamano. Sono quindi ideali per stili intensi e dinamici. La gomma naturale dona comfort durante la pratica, mentre la morbida microfibra del lato superiore assorbe il sudore e si asciuga velocemente, garantendo un’elevata aderenza.
L’idea in più: come riutilizzare un vecchio tappetino yoga
Anche per i tappetini, dopo averli usati per anni, arriva il momento dell’addio. Essendo però resistenti e particolarmente duraturi, possono tornare utili anche dopo il loro pensionamento.
Nell’articolo Come riutilizzare e riciclare un vecchio tappetino yoga avevamo elencato ben 16 idee creative per dare ai tappetini una seconda vita. Anche perché riciclare, imparare a riusare gli oggetti, contribuisce a ridurre le emissioni e l’impronta che lasciamo sul nostro pianeta. Non te le riproponiamo tutte, solo 8, la metà, le altre le trovi al link sopra:
- i tappetini yoga sono ideali come appoggio per i bambini a terra, consentendo di divertirsi senza sedersi direttamente sulle piastrelle fredde;
- chi viaggia in auto con l’amico (o amici) a quattro zampe può usarli per proteggere i sedili;
- si possono portare in spiaggia o in piscina al posto del telo mare e praticare in mezzo alla natura;
- possono diventare tappetini per il mouse;
- possono essere trasformati in appoggiapiatti nei cassetti o negli armadi;
- il materiale antiscivolo dei tappetini per lo yoga è ideale per tutti quegli oggetti che hanno la tendenza a scivolare: il pedale della macchina da cucire, la ciotola del cane, i tappeti di casa, ecc;
- usando le formine dei biscotti o delle figure disegnate si possono ritagliare forme per giocare, da usare come sottobicchieri in una festa per bambini, per creare un teatrino magico e molto altro;
- tagliati a dimensione sono un’ottima base per la meditazione soprattutto di inverno sulle piastrelle fredde. Il tappetino con sopra una coperta e il cuscino creano uno spazio sacro in cui immergerci ogni volta.
Tre risorse interessanti per te
Come pulire il tappetino da yoga con prodotti naturali
6 cose da non fare sul tappetino yoga
Gli accessori indispensabili per lo yoga

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Daniela Stasi
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