Vajrasana, la posizione yoga del diamante

Eccoci qui con un nuovo appuntamento con le posizioni yoga, gli articoli in cui illustriamo nei dettagli un asana, descrivendone il significato, i benefici, le eventuali controindicazioni e la corretta esecuzione, passo dopo passo. Questa è la volta di Vajrasana: la posizione yoga del diamante. Dedicati del tempo, mettiti comodo sul tappetino e via, buona lettura e buona pratica!

Vajrasana, di cosa si tratta

È una delle posizioni iniziali dello yoga, si pratica in ginocchio e ha lo scopo di preparare il corpo e la mente alla meditazione e al pranayama. Vajrasana è detta la posizione del diamante o posizione del fulmine, ed è un asana di Hatha Yoga.

Il significato di Vajrasana

Per indagare il significato, come per tutti gli asana, è necessario rifarsi al sanscrito, lingua madre dello yoga: “vajra” infatti ha due significati e significa sia diamante che fulmine.

Perché viene indicata con due termini così distanti tra loro? Secondo i maestri indiani se si assume Vajrasana per un tempo prolungato, la mente diventa chiara e brillante come un diamante e potente come un fulmine. E proprio per questo motivo, è tra le posizioni più praticate per meditare.

Perché meditare

Ti ricordiamo brevemente quali sono gli effetti della meditazione sul nostro cervello per poi dedicarci ai benefici di Vajrasana. È scientificamente provato che quando si medita, le onde cerebrali si acquietano e più si medita, più si rimane in uno stadio di maggiore calma. Meditare, quindi, non significa “non pensare”, piuttosto concentrarsi, lasciar andare ciò che è fuori, rumori, odori e ogni sensazione derivante dai sensi, sperimentando uno stato di silenzio e pace dove la mente è calma. Ecco qui alcuni effetti della meditazione sia a livello fisico che mentale:

  • sviluppo della capacità di concentrarsi su ciò che si sta facendo al momento presente potendo eseguire le attività quotidiane di vita, studio e lavoro con maggiora efficienza in minor tempo;
  • rallentamento delle onde Gamma con conseguente diminuzione dell’ansia;
  • sviluppo della memoria a breve e lungo termine;
  • diminuzione delle tensioni fisiche dell’insonnia;
  • incremento dell’energia nel corpo;
  • sviluppo dell’intuizione.

Se non hai mai meditato, ti consigliamo di leggere l’articolo come iniziare a fare meditazione, una vera e propria guida per i principianti.

I benefici di Vajrasana

Ecco, in sintesi, i numerosi benefici psicofisici di Vajrasana:

  • riduce stress e ansia;
  • calma la mente e la prepara per la meditazione;
  • aiuta nella pratica di pranayama;
  • riequilibra il primo e il terzo chakra, rispettivamente Muladhara e Manipura;
  • porta benefici alla zona lombare, in particolare contrasta la lombalgia;
  • rafforza le cosce, le ginocchia, le caviglie e i piedi;
  • migliora i problemi di digestione.

In merito all’ultimo punto ricordiamo che la gran parte delle posizioni yoga non possono essere eseguite dopo aver mangiato, proprio perché rischiano di andare a inficiare il processo digestivo. Vajrasana, invece, può essere eseguita anche dopo un pasto; anzi, spesso è proprio consigliata dopo aver mangiato qualcosa di particolarmente pesante da digerire.

Come si esegue Vajrasana

Vajrasana

Vediamo ora qual è la corretta pratica di Vajrasana.

Inginocchiati a terra sedendoti sui piedi, appoggiati con il dorso a terra, e gli alluci uniti tra loro.

La schiena è dritta e verticale con il collo allineato con essa. Le mani sono appoggiate sulle ginocchia o sulle cosce. Il petto è ben aperto, le spalle e il viso sono rilassati.

Mantieni la posizione per tutta la durata della meditazione o fino a quando riesci senza avvertire dolore.

Se si sente dolore

Vajrasana è la classica posizione che sembra semplice e immediata ma che in realtà, soprattutto se si è agli inizi della pratica yoga, può essere complicata, in particolare perché dolorosa per le ginocchia e per le caviglie.

Per evitare che sia scomoda e che non prepari mente e corpo alla meditazione, ti consigliamo di usare un cuscino, da posizionare dove accusi dolore:

  • tra polpacci e cosce se senti male alle ginocchia;
  • sotto le tibie, se avverti dolore alle caviglie;

Se invece senti male sia alle ginocchia che alle caviglie, puoi usare due cuscini e posizionarli come detto sopra.

Controindicazioni

Evita di praticare Vajrasana se hai problemi alle ginocchia e/o alle caviglie.

I nostri consigli

Lo ripetiamo in ogni articolo dedicato alle posizioni, crediamo davvero sia molto, molto importante: se sei all’inizio della pratica yoga, anche se le posizioni ti sembrano semplici e immediate, come nel caso di Vajrasana, è meglio che ti affidi a un insegnante; può guidarti nella corretta esecuzione, correggerti e aiutarti a fermarti al momento giusto per evitare di farti male.

Non sai a chi rivolgerti? Consulta l’elenco degli insegnanti presenti sul nostro portale, puoi trovarne di qualificati e preparati vicino a dove risiedi.

Inoltre, un altro consiglio che ripetiamo spesso, anch’esso sempre valido, è quello di ascoltare il tuo corpo, senza forzarti e sforzarti. Rispetta i tuoi limiti e abbi fiducia nelle tue potenzialità. Non arrenderti mai, provaci e riprovaci sempre.

E ancora, stai cercando una guida illustrata di tutti gli asana, una sorta di compendio che ne riassuma i benefici? Al link qui sotto troverai ciò che fa al caso tuo!

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Libro Yoga anatomy
Yoga anatomy. 79 posizioni con descrizione tecnica ed analisi anatomica

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Daniela Stasi

Scrivo per mestiere. Sono giornalista professionista ed esperta in metodologie biografiche e autobiografiche. Mi occupo di comunicazione aziendale (ufficio stampa, brand journalism, corporate storytelling, biografie e storie d'impresa) e di facebook content marketing. Con grande gioia conduco laboratori di scrittura autobiografica. Il mio incubo? Rimanere senza parole...

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