Yoga ormonale

Sapevi che nel mondo dello yoga esiste un elisir di giovinezza? Si chiama Hormone Yoga Therapy (HYT) – nel Belpaese conosciuto con la più semplice definizione di yoga ormonale – ed è una tecnica messa a punto da Dinah Rodrigues, psicologa brasiliana specializzata in yoga terapeutico.
Ideale per sconfiggere i disturbi della menopausa, ritrovare la serenità, combattere il diabete e le patologie della tiroide, lo yoga ormonale è considerato in tutto il mondo un efficace metodo di “successful aging”. E a guardar la sua creatrice – che oggi è un’energetica novantenne che dimostra almeno vent’anni in meno – c’è da crederci senza indugio!

Cos’è lo yoga ormonale

Dinah Rodrigues aveva poco più di 60 anni quando cominciò a pensare che con lo yoga si potevano prevenire e curare disturbi di tipo ormonale. Nonostante gli anni non più verdissimi, infatti, Dinah presentava livelli ormonali decisamente al di sopra della norma e ciò la spinse ad indagare se poteva esserci una correlazione tra la pratica dello yoga e il suo stato di salute invidiabile.
Attinse dalle sue conoscenze sulla fisiologia – viene da una storica famiglia di medici -, selezionò alcune posizioni di yoga particolarmente indicate per stimolare le ghiandole femminili, le associò ad alcuni esercizi di respirazione e ad una tecnica di meditazione e dette vita allo yoga ormonale.

Oggi, a più di 30 anni di distanza, la HYT ha dimostrato anche sperimentalmente la sua efficacia, grazie ad una ricerca clinica condotta dall’Università di San Paolo, secondo la quale aumenta i livelli di estradiolo del 154%, alza i livelli di fertilità, aiuta a mantenere in attività le ovaie, la tiroide e l’ipofisi, stimolando anche le ghiandole surrenali e paratiroidi. Dinah continua a girare il mondo con entusiasmo per far conoscere lo yoga ormonale e per formare con successo nuovi insegnanti.

Differenze tra yoga ormonale e yoga tradizionale

La principale differenza, anche se non è l’unica, è proprio nell’obiettivo che ci si pone.
La yoga ormonale è una tecnica terapeutica vera e propria, adatta a risolvere determinati problemi e i disagi dovuti alla disfunzionalità ormonali.
Lo yoga tradizionale, invece, è una disciplina più “libera”, meno mirata, una filosofia di vita che arriva, attraverso la ricerca del nostro Sé più profondo, a trasformare ogni settore della nostra esistenza. Questa sua versatilità lo rende, dunque, adatto a chiunque sia alla ricerca di benessere, sia fisico che spirituale

Yoga ormonale: sequenza e qualche asana

Il programma dello yoga ormonale è una sequenza dinamica, sempre uguale, della durata complessiva di circa 30 minuti; ogni esercizio ha l’obiettivo di stimolare le ghiandole principali e favorire la produzione di ormoni. Perché sia efficace la sequenza deve essere praticata almeno 3-4 volte alla settimana. La sequenza è formata da alcuni asana modificati, presi dall’Hatha Yoga e dal Kundalini Yoga, dagli esercizi di Bhastrika Pranayama, una delle principali tecniche di respirazione yogica, e da alcune tecniche tibetane di meditazione e di visualizzazione.

Ovviamente, vista l’importanza dei suoi effetti e delle sue controindicazioni, la sequenza non può essere divulgata in tutta la sua interezza; è necessario, infatti, rivolgersi a insegnanti di yoga ormonale certificati dalla stessa Dinah Rodrigues, in grado di guidare lo studente lungo il percorso, senza esporlo al rischio di una sovrastimolazione di organi tanto delicati quanto quelli del sistema endocrino.

Ho avuto, però, modo di incontrare Lucia Vimercati, insegnante di yoga ormonale e allieva della grande Dinah, la quale ci ha messo per iscritto alcune posizioni della preziosa sequenza:

I capelli volanti (torsione dinamica)

Questo esercizio è benefico per la colonna vertebrale, i reni, le ghiandole surrenali e rinforza anche la capigliatura:

  • Sedersi a gambe incrociate con la schiena ben eretta. Se questo risulta troppo difficile utilizzare un cuscino o uno sgabello, assicurandosi di non impedire il movimento di torsione.
  • Portare le mani una contro l’altra orizzontalmente all’altezza della gola.
  • Afferrare le dita, aprire bene i gomiti assicurandosi che le braccia siano orizzontali.
  • Rilassare le spalle.
  • Girare il busto verso sinistra, seguendo con lo sguardo il gomito, inspirare ed espirare, con la respirazione bhastrika, girando verso destra.
  • Ripetete 7 volte.
  • Osservare il movimento dei propri capelli che volano.
  • Ripetere 7 volte nell’altro senso, sempre con bhastrika

Mahasana

Questo esercizio aiuta a stimolare il metabolismo.

  • Posizionarsi sulle ginocchia, schiena ben eretta, ginocchia una contro l’altra, piedi allargati. Si tratta di un movimento laterale, quindi fare attenzione a non piegare il busto in avanti.
  • Portare i pollici all’interno delle mani, avvolgerli con le altre dita e portare le falangi dietro le orecchie. In questa posizione, inspirare, inclinare il gomito verso destra e scendere con le anche verso sinistra, come se ci si volesse sedere.
  • Ritornare al centro, fare scendere le anche verso destra, inclinando i gomiti verso sinistra.
  • Risalire, aprire il busto all’indietro e poi piegarsi in avanti portando la fronte verso terra.
  • Ripetere altre 2 volte.
  • Al termine sedersi sui talloni, fronte a terra, avambracci allungati e rilassarsi per un istante.

Samavritti (tecnica del respiro quadrato):

Questa tecnica ristabilisce l’equilibrio psico-fisico, dona vitalità e aiuta a ridurre stress e depressione.

  • Sedersi in una posizione comoda.
  • Appoggiare le mani alle ginocchia, tenendo le mani in Jnani mudra, cioè l’indice alla base dei pollici e le altre dita allungate.
  • Inspirare contando 1-2-3-4.
  • Trattenere il respiro contando 1-2-3-4.
  • Espirare contando 1-2-3-4.
  • Restare a polmoni vuoti contando 1-2-3-4.
  • N.B. Questo esercizio non è indicato per chi soffre di problemi cardiaci e ipertensione.

Yoga ormonale per le donne di tutte le età

La pratica della HYT si rivela particolarmente indicata per tutte le donne over 35, per mantenere attive e longeve le funzioni principali femminili. Ideale, quindi, per prevenire, o contrastare, i disturbi della menopausa e le problematiche connesse al ciclo mestruale e a malfunzionamenti delle ovaie.
Il consiglio è di non aspettare che il livello degli estrogeni scenda sotto i livelli minimi; l’età giusta per cominciare a praticare lo yoga ormonale è, quindi, intorno ai 40-50 anni, quando i livelli ormonali cominciano a calare in modo naturale.
La buona notizia, però, è che lo yoga ormonale dà risultati positivi in poco tempo: già dopo le prime settimane, infatti, si può registrare un deciso rialzo del tono dell’umore, una maggior vitalità e tanta energia in più!

Benefici dello yoga ormonale

Vediamo insieme quali sono i maggiori benefici per chi pratica yoga ormonale:

Per le donne in età fertile:

  • tenere sotto controllo i sintomi della sindrome premestruale;
  • per aumentare il livello di ormoni riproduttivi nel sangue se si sta cercando una gravidanza;
  • regolarizzare il ciclo mestruale;
  • quando sono presenti cisti o policisti ovariche;
  • combattere l’acne.

Durante o dopo menopausa:

  • combattere le vampate di caldo;
  • contrastare la secchezza vaginale;
  • prevenire l’osteoporosi;
  • nei casi di incontinenza.

Per tutti:

  • in caso di depressione, ansia e stress;
  • quando si soffre di insonnia;
  • per combattere l’emicrania;
  • se sono presenti bassi livelli di libido;
  • nei casi di disturbi legati agli squilibri della tiroide.

Lo yoga ormonale: controindicazioni

Ti ricordo che lo yoga ormonale ha effetti terapeutici e va, dunque, praticato affidandosi a maestri esperti che abbiano un’adeguata preparazione in materia. Proprio per questa sua caratteristica l’HYT è controindicato nei casi in cui la riattivazione del sistema ormonale può procurare danno, ossia:

  • durante la gravidanza. In questo periodo è meglio sostituire la pratica con esercizi specifici per donne in dolce attesa;
  • in caso di pazienti oncologiche che hanno manifestato un tumore al seno ormone dipendente;
    quando è presente un’endometriosi in stato avanzato;
  • in caso di osteoporosi grave;
  • quando sono presenti problemi cardiaci;
  • se si sono subite operazioni alla zona addominale;
  • a pazienti che hanno importanti patologie psichiatriche.

…e per concludere

Per completezza di trattazione è importante sottolineare che lo yoga ormonale non serve solo per curare disturbi e problemi tipici del mondo femminile.
Dinah ha, infatti, creato sequenze specifiche per aiutare anche l’altra metà del cielo e chi ha problemi di diabete di tipo 1 e 2; nel primo caso favorisce, infatti, la stimolazione delle ghiandole surrenali e promuove la funzionalità dei testicoli, mentre nel secondo riduce i livelli di zucchero nel sangue e riattiva la produzione di insulina.

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