
La verticale sulle mani è un asana che promuove la guarigione e il ringiovanimento del corpo. Ci sono molte tecniche che aiutano a imparare come fare la verticale. Lo yoga raccomanda di imparare questo esercizio e farlo tutti i giorni; esso permetterà di migliorare la salute, dare maggiore tono muscolare e prolungare la vita.
Indice
La verticale nello yoga: raccomandazioni generali
Molti credono che per eseguire una verticale bisogna essere degli atleti o praticare un livello superiore di yoga. In realtà, con un allenamento quotidiano in un mese si può imparare a fare la verticale abbastanza bene. Per fare la verticale non bisogna necessariamente avere delle braccia forti o un addestramento speciale.
Prima di iniziare l’allenamento assicurati di riscaldare tutti i muscoli del corpo facendo esercizi di aerobica. Le prime volte, per evitare traumi esegui l’asana contro la parete per mantenere l’equilibrio in caso di perdita di quest’ultimo. Inoltre metti intorno al tappetino per lo yoga delle coperte morbide per ammorbidire la caduta.
Non si raccomanda di eseguire la verticale alle donne incinte, durante il ciclo mestruale e alle persone con lesioni alle braccia e alla colonna vertebrale.
Prima di effettuare la verticale ricorda in primo luogo che non è un esercizio fisico ma è un allenamento per la mente e per la coscienza ed è finalizzato alla normalizzazione del metabolismo energetico. Pertanto, eseguendo l’asana fai attenzione alla tua condizione e, al minimo segno di malessere, interrompi l’esercizio.
Perché la verticale è yoga per tutto il corpo?
In termini di esercizio, la verticale permette di allenare i muscoli addominali, i glutei e le gambe. L’esercizio fisico aiuta anche ad allenare i muscoli delle braccia e delle gambe. Per questo un unico asana sostituisce l’allenamento completo in palestra su diversi attrezzi. Inoltre la verticale presenta importanti benefici per la salute in quanto contribuisce a curare le malattie della colonna vertebrale e a mantenere una postura corretta.
Lo yoga considera la verticale sulle mani da un punto di vista diverso: durante l’esercizio fisico il corpo cambia il corso del flusso di differenti tipi di energia che causano la guarigione e il ringiovanimento del corpo.
Nella zona dell’addome l’uomo è un fascio di energia che, per le sue caratteristiche, ricorda un incendio. Questo chakra è responsabile del processo digestivo. Sotto si trova l’energia che è simile all’acqua. Nella vita di tutti i giorni, questi chakra non si sovrappongono e non interagiscono direttamente. Quando una persona esegue la verticale il fuoco riscalda l’acqua e nel corpo si genera una nuova sostanza, il vapore puro che permea ogni cellula e ne promuove il rinnovo.

Come fare la verticale
Esercitandosi costantemente si riesce a fare la verticale nella sua variante classica in circa un mese. Prima di cercare di fare la verticale è necessario rafforzare i muscoli delle braccia e della schiena. La durata dell’allenamento propedeutico dipende dal livello generale di preparazione fisica. Per coloro che non hanno mai eseguito asana simili, ci vorranno almeno 3 settimane di allenamento.
L’allenamento propedeutico comprende i seguenti esercizi:
- torsione in posizione prona;
- flessioni;
- sollevamento alla sbarra;
- fare la panca;
- eseguire i seguenti asana: posizione yoga del piccione (Eka Pada Rajakapotasana), la posizione yoga del gatto (Marjariasana), la posizione del cobra (Bhujangasana).
Oltre all’esercizio fisico, potrebbe essere necessario allenare anche il proprio spiritp. Molti hanno paura di eseguire la verticale per la paura di cadere e delle lesioni al collo. Essere consapevoli di sé stessi come esseri armoniosi contribuirà a rafforzare l’equilibrio del corpo e dello spirito. Dopo che la fase preparatoria è stata completata, è possibile iniziare l’allenamento vero e proprio. Inizialmente, potresti aver bisogno dell’assistenza di un’altra persona o di eseguire la verticale vicino al muro che farà da supporto. Quindi le prime volte è necessario stare ad una distanza di circa un metro dal muro. Poi, piegando la vita, sarà necessario mettere le mani sul pavimento ad una distanza di circa 15 cm dalla parete.
Una volta raggiunta una posizione comoda, in modo da non sentire dolore ai muscoli, basta lanciare una gamba verso il muro e appoggiarla lì quindi ripetere lo stesso movimento con l’altra gamba. Durante l’esecuzione di questo asana si dovrebbe avvertire un senso di equilibrio nel proprio corpo. A questo punto sarà necessario staccare le gambe dalla parete, allungarle verso l’alto e tendere tutto il corpo come una corda.
La chiave del successo è esercitarsi!
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