
Oggi si può scegliere tra molti modelli di tappetino yoga in materiali e colori differenti.
Siamo d’accordo sul fatto che il colore è un aspetto fondamentale perché fa bene al vostro cuore :-D, ma ci sono degli aspetti da cui la scelta di una tappetino yoga non può proprio prescindere.
Prima di tutto deve essere funzionale alla pratica, quindi non deve essere scivoloso e mantenersi stabile, in secondo luogo deve essere comodo e confortevole e, non ultimo, deve essere facilmente trasportabile.
E se poi fosse anche un tappetino eco-friendly sarebbe davvero un tappetino perfetto.
Qui di seguito vogliamo proporvi una guida per scegliere al meglio il vostro tappetino valutandone alcune tra le principali caratteristiche.
Cose da tenere presente nella scelta di un tappetino yoga
1. SPESSORE
Lo spessore è fondamentale perché da questo dipende anche la buona riuscita di alcune asana. Se avete un tappetino troppo alto il risultato è quello di allontanarvi troppo dalla terra e di conseguenza perdere equilibrio e concentrazione in alcune pose come l’Albero.
Viceversa, un tappetino troppo sottile potrebbe essere fastidioso per le ginocchia negli affondi.
Qual è quindi lo spessore perfetto?
Lo spessore dovrebbe variare tra i 3 e i 6 mm, un tappetino sottile risulta anche più comodo per il viaggio.
2. MATERIALE
Il materiale del tappetino è molto importante perché è questo che ne determina la consistenza, l’aderenza, la spugnosità, nonché l’eco-compatibilità.
I tappetini standard per lo yoga sono realizzati prevalentemente in PVC, le ultime opzioni più ecologiche sono in gomma naturale e riciclata, iuta, cotone organico o cotone naturale.
Se soffrite di allergie al lattice evitate però i tappetini in gomma naturale.
I tappetini che durano di più nel tempo sono quelli in PVC, mentre la spugnosità, cioè il fatto di cedere alle pressioni, risulta minore nei tappetini in iuta e cotone.
3. TEXTURE
Dalla texture dipende l’aderenza del tappetino e una non corretta aderenza costituisce sicuramente un limite nell’esecuzione degli esercizi.
Le meno scivolose sono sicuramente le stuoie in PVC, se invece vuoi evitare questo materiale e mantenere aderenza ti consigliamo di optare per tappetini in gomma naturale, iuta o cotone, ma che abbiano una texture in rilievo.
4. ECO-COMPATIBILITA’
Siamo degli yogi e quindi ci sta a cuore il principio di ahimsa come assenza del desiderio di uccidere, danneggiare o ferire qualsiasi essere vivente.
Così anche la stuoia su cui pratichiamo dovrebbe essere eco-compatibile, sarebbe quindi meglio scegliere materiali naturali come la iuta o il cotone organico, oppure in gomma naturale o riciclata.
5. PREZZI
Sul prezzo incide sicuramente il materiale e il design. Nella fascia di prezzo più bassa si collocano tappetini in PVC con uno spessore medio. I tappetini eco-friendly hanno un prezzo leggermente più elevato. Altro fattore che incide sul prezzo, oltre il materiale, sono i trattamenti e le finiture del tappetino.
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