Laura Stefani

Insegno Hatha e Vinyasa yoga da 13 anni. Ho fatto la giornalista per molti anni a Milano. Un giorno ho deciso di licenziarmi, mollare tutto e partire per un lungo viaggio zaino in spalla.Quando avevo 37 anni, lo yoga ha cambiato la mia vita: mi ha restituito la percezione del corpo, mi ha insegnato a respirare e mi ha fatto sentire completa per la prima volta. Da allora ho praticato ogni giorno.Per alcuni anni ho avuto un centro yoga a Bonaire, un’isola dei Caraibi Olandesi. Recentemente ho passato due anni in India per approfondire la mia conoscenza dello yoga.Ora sono un’ insegnante “itinerante” e offro workshop e ritiri in Italia e all’estero.

LO YOGA PER ME

Mi sento un’allieva, prima che un’insegnante. Ogni volta che mi siedo sul tappetino so che ho davanti un’opportunità per conoscere e capire un nuovo pezzo di me stessa.Ho iniziato a praticare yoga durante un periodo difficile della mia vita e ho sperimentato come lo yoga abbia il potere di cambiare completamente l’orizzonte, dentro e fuori. È per questo motivo che, dopo alcuni anni di pratica, ho deciso di diventare insegnante: per condividere la profonda trasformazione che lo yoga offre a chi è disposto a guardarsi dentro.

È una pratica che dura tutta la vita. Richiede costanza e una grande dose di umiltà. Come qualcuno ha detto, a volte ti senti in grado di fare qualsiasi cosa e a volte tutto diventa impossibile. E’ una metafora della vita e uno specchio che ti rivela chi sei veramente, al di là di tutte le storie che racconti a te stesso.Il processo più importante sta nel trovare e connettersi al proprio insegnante interiore, quella guida che sa sempre cosa sia meglio per te, cosa devi lasciare andare e cosa devi trasformare per vivere in modo più allineato alla tua verità.

Lo yoga mi ha restituito il mio corpo. Prima, non mi ero resa conto di quanto fossi disconnessa dal mio corpo fisico e di quanto fossi intrappolata nei condizionamenti e nei loop cerebrali. Sentire e respirare nel corpo e non identificarmi con il costante dialogo mentale mi ha dato una libertà che non avevo mai sperimentato prima. Un dono: perché lo yoga è un dono.Ora, quando ho bisogno di radicarmi o ricentrarmi, so che devo semplicemente tornare al mio respiro, il ponte tra corpo, mente, sistema nervoso e anima. È lo strumento più potente che abbiamo – il nostro superpotere – ed è sempre con noi.