Barbara Villa

no fango no loto

Mi chiamo Barbara.

Non ho la barba lunga, non giro a torso nudo con mutande di cotone bianco. Non sono un’asceta, non mi piego in quattro e non sto tutta la giornata nella posizione sulla testa.

Sono una normalissima donna italiana, che vive i tempi attuali, con una famiglia, un bimbo adorabile il mutuo e tutto il resto, presa tanti anni fa grazie ad un angelo parente dalla “grazia dello yoga”.

Il filo dello yoga è da tempo accompagnato dalla pratica dello shiatsu, dalla cura di sé e dell’altro attraverso il contatto.

Ho iniziato a praticare nel 1991 e non ho mai smesso; i miei punti di riferimenti lungo il cammino sono stati Giulio di Furia, Beatrice Benfenati e Franco Bertossa (A.S.I.A. Bologna) allievi di Gérard Blitz, ora seguo gli insegnamenti di Antonio Nuzzo (Advaita Yoga Sangha Roma). Per me yoga è una via globale che unisce e non un metodo particolare che separa.