yoga origini

Quando ci si appassiona molto a qualcosa, nasce il desiderio di sapere tutto su ciò che si sta facendo. Certo, magari non è così per tutti, ma tendenzialmente se una passione o un interesse diventano dominanti, non ci si limita a praticare semplicemente un’attività. Appunto, in genere, si vuole conoscere le sue yoga origini e la sua evoluzione nel corso del tempo. E se nel praticare yoga, man mano, ti sei appassionato fino a trasformarlo in un autentico stile di vita, è naturale che tu voglia saperne di più. In particolare, se vuoi approfondire la storia dello yoga, tra le righe di questo articolo sei nel posto giusto.


Dove nasce lo Yoga

Yoga storia: le origini sono da ritracciare in epoche lontanissime. Le prime tracce risalgono, infatti, tra il 3000 e il 1800 a.C. – secondo alcuni studiosi anche prima, intorno al 5000 a.C. – nella civiltà della valle dell’Indo, civiltà antica estesa geograficamente nel bacino del fiume Indo, oggi principalmente in Pakistan, ma anche lungo il Sarasvati, un fiume dell’India ormai prosciugato. In particolare, la nascita yoga sembra appartenere dapprima alla civiltà contadina di Quetta e, in un secondo momento, alle cittadine di Harappa e Mohenjo Daro. Interessante osservare che in seguito a scavi archeologici eseguiti in queste aree sono state ritrovate statuette in posizioni yogiche, oltre a raffigurazioni di alcuni asana su tavolette, monete, etc. Quanto è affascinante pensare che persone così lontane da noi, dalla nostra epoca, conoscessero già i benefici dello yoga!


Quetta la città di origini dello yoga
La storia dello Yoga | Quetta, Pakistan

Per ricostruire la storia yoga viene in nostro aiuto anche lo Yoga significato che, in poche parole, racchiude una sorta di compendio storico. A tal proposito, ecco una parte di quanto scritto sullo yoga sul sito web della celebre enciclopedia Treccani: “Disciplina psico-fisiologica indiana basata su una vasta gamma di tecniche ascetiche. Lo yoga cosiddetto classico costituì uno dei sistemi filosofici indiani, strettamente collegato al Sāṃkhya; tuttavia, proprio per la sua natura tecnica, esso è piuttosto un supporto per i vari sistemi filosofici, da cui riceve specifici indirizzi. Indizi della sua esistenza risalgono già all’epoca preariana, e sono rintracciabili nell’Atharvaveda (Veda); ma è nelle Upaniṣad che esso compare come termine indicante una ‘tecnica’. Lo yoga offre gli strumenti per sottomettere al dominio della coscienza i processi psichici e fisiologici che si svolgono normalmente fuori di essa, al fine di risvegliare quella potenza nascosta nel substrato psichico per mezzo della quale si realizza tale reintegrazione. In questo senso yoga può essere inteso anche come ‘riunione’ tra l’uomo e il cosmo individuato, che insieme si trasfigurano così nell’Universo trascendente”.


Uno sguardo alle origini dello Yoga

Parlando di yoga origini, non possiamo però non menzionare la leggenda che sta dietro alla nascita dello yoga. La narriamo qui brevemente: un giorno il dio Shiva decise di insegnare yoga alla sua sposa Parvati; fu così che un pesciolino nelle loro vicinanze apprese tutti i segreti appena tramandati e, nel tempo, sperimentò gli insegnamenti sacri attraversando, nel tempo, tutte le tappe del percorso evolutivo dello yoga; alla fine si trasformò in un uomo e diventò il primo praticante della storia dell’umanità.

Al di là delle leggendarie origini yoga, ricordiamo cos’è lo yoga: un’antica disciplina orientale che incorpora al suo interno aspetti fisici e spirituali e che ha l’obiettivo di unire il corpo, la mente e lo spirito in modo da fornire benefici sia a livello fisico che psicologico. Tradotto letteralmente, il termine Yoga significa “unire” ed è proprio a quelle tecniche meditative che hanno come scopo ultimo l’unione” con la realtà ultima e tesa ad “aggiogare”, “controllare” e “governare” i sensi che tale termine si riferisce.

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I primi testi

Come già accennato, le prime tracce sulla pratica yoga sono suppellettili e raffigurazioni. Pertanto è facile intuire che per un lungo tempo la disciplina fosse tramandata da maestro ad allievo in modo totalmente orale.

Ma a quando risalgono i primi testi scritti sullo yoga? La risposta all’unanimità riguarda i Veda, in cui appaiono in forma letteraria e narrativa alcuni concetti yogici; le basi vere e proprie dello yoga si trovano proprio nella parte più tarda delle scritture vediche, le Upaniṣad, l’insieme di testi religiosi e filosofici in sanscrito: le 14 Upaniṣad vediche furono composte dal IX-VIII secolo a.C. fino al IV secolo a.C. , anche se poi ne furono aggiunte altre arrivando a circa 300. In alcuni passaggi delle Upaniṣad si ritrovano concetti indissolubilmente legati alla pratica yoga e nella Svetasvatara Upanishad, si descrivono gli effetti dati da una pratica yoga continuativa.

Un altro testo da menzionare, appartenente al VI sec. a.C., è BhagavadGita, un trattato di 700 versi sulle pratiche yoga contenuto nel poema Mahabharata. E ancora, non possono non essere ricordati i Sutra, scritti dal II sec. a.C. al IV sec. d.C.: si tratta di frasi brevi elaborate con parole molto esplicative con lo scopo di agevolarne l’apprendimento immediato. Tra i più decisivi per il futuro dello yoga, gli Yoga Sutra di Patanjali, figura avvolta nel mistero di cui si racconta che sia caduto dal cielo sotto forma di serpente per insegnare yoga all’umanità. La versione più attendibile però è che sia un filosofo del II secolo a.C., un grande conoscitore della complessità dell’essere umano che ci ha regalato 196 aforismi per capire noi stessi e gli altri.


Statua Dio Hindu Patanjali

Storia dello Yoga: la sua evoluzione nel tempo

Eccoci alla storia dello yoga, ora ripercorriamo insieme le principali quattro tappe dell’evoluzione di questa affascinante pratica nel tempo, dalle sue origini a oggi.

Yoga preclassico

Ne abbiamo fondamentalmente già parlato citando le yoga origini. I primi concetti yogici sono quelli emersi tra le menzionate civiltà dell’Indo-Sarasvati. Il termine yoga per la prima volta si trova però nei Veda, rituali usati dai brahmani, i sacerdoti della civiltà religiosa vedica.

Yoga classico

Lo spartiacque tra lo yoga preclassico e lo yoga classico è determinato da gli Yoga Sutra di Patanjali. Lì lo yoga, per la prima volta, viene presentato in modo sistematico: fu il filosofo indiano a teorizzare gli otto passi dello yoga: linee guida per una vita vissuta con proposito e dedizione, passi da seguire per raggiungere l’illuminazione. Il cammino inizia con un lavoro esterno, per poi passare alla relazione con sé stessi, per poi arrivare al corpo attraverso il movimento e raffinare la tecnica sempre più attraverso la respirazione, l’astensione dagli stimoli esterne, la concentrazione, la meditazione per poi raggiungere l’illuminazione.

Patanjali ha creato il modello da seguire, per questo è ritenuto il padre dello yoga.

Yoga post-classico

Molti secoli dopo Patanjali, alcuni maestri di yoga iniziarono a non riconoscersi negli insegnamenti degli antichi Veda e considerarono esclusivamente il corpo fisico come mezzo per arrivare all’illuminazione. Ecco quindi la letteratura dei Tantra, che si sviluppano nel periodo che in occidente viene definito come Medioevo e da cui ha origine l’Hatha Yoga.

Yoga moderno

Con “yoga moderno” s’intende la diffusione dello yoga in occidente grazie ai viaggi che i maestri di yoga indiani iniziarono a intraprendere tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Sono soprattutto tre i nomi da ricordare: Swami Kuvalayananda, Shivananda e Tirumalai Krishnamacharya.

Chi è il fondatore dello Yoga moderno

Tirumalai Krishnamacharya è considerato il fondatore dello yoga moderno soprattutto perché è stato il maestro di discepoli che hanno influito tantissimo sulla diffusione dello yoga nell’epoca a noi contemporanea, tra cui Pattabhi Jois, padre dell’Ashtanga Yoga e B.K.S. Iyengar, ideatore dello Iyengar Yoga.


Chi ha portato lo Yoga in Italia?

La diffusione dello yoga nel nostro Paese è opera principalmente di Swami Satyananda Saraswati, maestro indiano che, dopo aver viaggiato per nove anni attraverso India, Afghanistan, Burma, Nepal e Ceylon, nel 1963 si stabilì in Munger, vicino al Gange, e fondò l’International Yoga Fellowship Movement e laLe origini dello Yoga ti affascinano? Ecco dei libri per saperne di più. Grazie alla presenza di studenti provenienti sia dall’India che dall’estero, il suo insegnamento si propagò in tutti i continenti.

Decisivo il 1968, quando fece un lungo giro del mondo ispirando migliaia di centri in ogni dove.


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Le origini dello Yoga ti affascinano? Ecco dei libri per saperne di più

Le radici dello yoga di James Mallinson: un’antologia che rende accessibile al lettore non specialistico una vasta gamma di testi, molti dei quali poco noti, risalenti a un’epoca che va dal 1000 a. C. al XIX secolo. Benché gran parte dei passi tradotti provenga da fonti sanscrite, comprende anche materiale proveniente da fonti in lingue quali il tibetano, l’arabo, il persiano, il bengali, il tamil, e così via.


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Le Radici dello Yoga

James Mallinson, Mark Singleton

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Gli Yoga Sūtra di Patanjali: libro sacro dello Yoga, un manuale di studio e pratica personale. Non si sa bene quando sia stato scritto, ma i 196 sutra (frasi) presenti nel testo, sono ancora attuali e tutti da studiare. Sutra in sanscrito significa filo e questo filo conduce il lettore attraverso un mondo di insegnamenti.


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Gli Yoga Sūtra di Patanjali

Il più antico testo di yoga con i commenti della tradizione

>>scopri di più


Bhagavad Gita: se c’è un libro che tratta la filosofia Yogica, è questo. Bhagavad Gita contiene la conversazione tra il guerrierio Arjuna e il dio Krishna. Ricco di dubbi e dilemmi è una parafrasi della vita con le sue mille tentazioni e titubanze.


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Bhagavad Gita

Paramhansa Yogananda

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Daniela Stasi

Scrivo per mestiere. Sono giornalista professionista ed esperta in metodologie biografiche e autobiografiche. Mi occupo di comunicazione aziendale (ufficio stampa, brand journalism, corporate storytelling, biografie e storie d'impresa) e di facebook content marketing. Con grande gioia conduco laboratori di scrittura autobiografica. Il mio incubo? Rimanere senza parole...

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